L’introduzione di nuove tecnologie 4.0 collaborative, genera nuovi rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori, rendendo necessari nuovi strumenti per la valutazione di tali rischi e del contesto organizzativo in generale, oltre che a richiedere nuove modalità di informazione e formazione dei dipendenti. In tale contesto, l’obiettivo generale è di definire, progettare e sviluppare un tool di autovalutazione dello stato potenziale di resilienza del sistema organizzativo che implementa tali tecnologie, e di sviluppare strumenti di formazione basati sulle stesse tecnologie 4.0, in particolare sulla Realtà Virtuale (VR), per rendere la formazione partecipativa, dinamica e personalizzata. L’obiettivo generale sarà raggiunto attraverso una metodologia di lavoro basata sul conseguimento quattro obiettivi specifici (OS) e dieci work packages (WP).
OBIETTIVI SPECIFICI
OS1 – Analisi dei processi e dei modelli organizzativi aziendali interessati alla trasformazione digitale
Tale studio, di natura preliminare, costituisce la base necessaria per lo sviluppo degli strumenti illustrati nell’OS2.
WP1.1. Concettualizzazione degli strumenti di autovalutazione – Definizione dei contenuti indagati mediante gli strumenti di autovalutazione, e delle tecnologie sulle quali declinare tali strumenti. In particolare, verranno individuate specifiche soluzioni 4.0 collaborative aventi un impatto diretto e tangibile sui lavoratori (es. Cobot, Realtà Virtuale (VR), Realtà Aumentata (AR), Esoscheletro). In linea con i principi della resilience engineering, per ogni strumento si andranno a concettualizzate e definire i contenuti da proporre per la valutazione delle capacità di rispondere, monitorare, apprendere, anticipare le situazioni di rischio, specificando gli item (ovvero le sottodimensioni) che vanno a caratterizzare tali quattro aree di potenziale. Tali contenuti guideranno l’indagine nella valutazione dei nuovi rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori.
WP1.2. Definizione degli strumenti di autovalutazione – I contenuti concettualizzati, verranno tradotti in appositi questionari secondo 4 fasi. La fase 1 prevede circoscrizione dell’ambito di analisi e del contesto applicativo, tramite il dettaglio del contesto stesso, l’identificazione dei confini di analisi e delle risorse coinvolte. La fase 2 richiede la selezione delle domande rilevanti per intercettare gli aspetti sistemici e di sicurezza, facilitando la comprensione dei contenuti e il processamento dei risultati. La fase 3 prevede la definizione del rating relativo ad ogni domanda proposta in ognuno dei quattro potenziali sistemici. Infine, la fase 4 combina i rating per definire la struttura definitiva dei punteggi da restituire alle organizzazioni, nonché le modalità di visualizzazione degli stessi (es. Radar chart, Lollipop chart etc.).
WP1.3. Progettazione e sviluppo di una piattaforma online per la rilevazione e il monitoraggio – I tool sviluppati verranno resi disponibili alle organizzazioni mediante un’apposita piattaforma online, in modalità ready to use. In tal modo, i risultati verranno resi visibili alle organizzazioni a valle dell’utilizzo del tool. Tali dati potranno anche essere utilizzati da lNAIL per le relative analisi, nonché dal gruppo di ricerca per individuarne punti di forza e debolezza ed intervenire in ottica correttiva ove necessario.
OS 2 – Sperimentazione dei modelli di autovalutazione della resilienza organizzativa per la prevenzione della SSL.
WP2.1. Preparazione del materiale informativo e campagna di disseminazione – I tool sviluppati verranno proposti e resi noti alle aziende mediante appositi contenuti digitali, atti a trasmettere gli obiettivi del progetto, le ricadute applicative e i benefici per tutti gli enti e le organizzazioni coinvolte.
WP2.2. Analisi dati e raccolta dei feedback – I risultati raccolti saranno visibili alle organizzazioni stesse, ed analizzabili sia dai progettatori degli strumenti che da INAIL. A tal fine, verranno predisposti documenti per la raccolta e l’analisi sistematica delle evidenze.
OS 3 – Progettazione e sviluppo di strumenti innovativi per informazione e formazione su SSL mediante l’utilizzo di Realtà Virtuale (VR).
WP3.1: Identificazione del contesto applicativo di progetto – Selezione di un caso di studio. Nello specifico, verrà selezionata una tecnologia abilitante dell’industria 4.0 caratterizzata da un’alta interazione uomo-macchina (ad esempio i Cobot). Per tale tecnologia verrà analizzato e descritto il processo in cui è implementata ed identificate le problematiche di rischio per i lavoratori.
WP3.2: Sviluppo di moduli personalizzati di Virtual Tour (VT) – Sviluppo di moduli innovativi di Virtual Tour (VT) per supportare le esigenze di formazione sul posto di lavoro, dove l’approccio didattico è lo storytelling dei processi e dei rischi relativi al caso di studio selezionato. I VT verranno sviluppati usando la VR. Più nello specifico, un ambiente reale o immaginario verrà progettato e mostrato all’utente tramite un visore. In questo modo l’utente si troverà immerso nell’ambiente virtuale avendo così la sensazione di trovarsi al suo interno. L’immersività tipica delle applicazioni di VR permette di: oscurare le indicazioni provenienti dall’ambiente fisico, fornire una rappresentazione visiva tridimensionale dell’ambiente virtuale; tracciare la posizione e l’orientamento dell’utente e aggiornare la scena virtuale a seconda dei movimenti dell’utente; fornire all’utente un certo grado di controllo sugli oggetti presenti. Nello specifico, verranno sviluppati più moduli di formazione virtuale. Ogni VT aiuterà il lavoratore nell’identificazione di procedure, rischi e near misses che saranno adattati in base alla sua esperienza e al ruolo ricoperto in azienda. Si terranno in particolare considerazione tre figure organizzative: il lavoratore che opera nell’ambiente ed interagisce direttamente con la tecnologia; il lavoratore che ha il compito di verificare e controllare il corretto svolgimento delle operazioni; il lavoratore che ha il ruolo di gestire il processo.
WP3.3: Sviluppo e test della soluzione prototipale di Virtual Tour training – Sviluppo dei vari scenari progettati nel WP2. Verrà sviluppato l’ambiente virtuale e verranno definite le interazioni che l’utente può avere con esso. Nello specifico, verrà sviluppato un tour virtuale della stazione di lavoro sfruttando un video abilitato alla VR. In questo scenario, il lavoratore verrà accompagnato nel tour virtuale e gli verranno fornite all’interno dell’ambiente virtuale informazioni sulla SSL e potrà sperimentare le interazioni con la macchina ed i relativi rischi. Una volta sviluppata la soluzione prototipale questa verrà prima testata in laboratorio. I test saranno strutturati usando più gruppi di utenti e proponendo loro differenti modalità di training per valutarne l’efficacia. I risultati verranno analizzati e confrontanti utilizzando analisi statistiche e comparative. Infine, per validare il tool verrà anche somministrato agli utenti un questionario per valutare l’usabilità dello strumento e per comprendere la percezione degli utenti sulla formazione immersiva.
OS 4 – Project Management e disseminazione
WP4.1. Project Management – L’obiettivo specifico si raggiungerà tramite le attività di coordinamento interno al progetto e la gestione dell’accordo di partenariato (ad esempio, aspetti amministrativi, logistici e finanziari, compresa la comunicazione e l’assistenza tecnica) e del contratto di ricerca con INAIL. Si andranno a comprendere anche la fase iniziale di definizione del piano esecutivo di progetto, il kick off, e il monitoraggio degli avanzamenti di progetto rispetto ai deliverable definiti. L’obiettivo prevede anche il monitoraggio della rendicontazione economico finanziaria di progetto in piena coerenza con le indicazioni del soggetto finanziatore.
WP4.2. Disseminazione – La sperimentazione dei nuovi modelli e strumenti di rilevazione della resilienza, nonché la progettazione e lo sviluppo di strumenti informativo-formativo basati sul VR, saranno oggetto di specifiche attività di disseminazione sia presso la comunità scientifica sia presso le realtà produttive, con l’organizzazione di eventi dedicati al tema a conclusione di progetto, nonché con la pubblicazione degli esiti della ricerca su riviste scientifiche internazionali e la partecipazione a significativi convegni dedicati al tema di interesse del progetto. I tool sviluppati per la valutazione della resilienza organizzativa per la prevenzione della SSL verranno resi disponibili online mediante una piattaforma dedicata, ove sarà altresì possibile consultare i risultati della valutazione e raccogliere i dati per le dovute analisi. Infine, la soluzione di virtual tour prototipale verrà testata e presentata sia presso la comunità scientifica che presso le realtà produttive.